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Dell Latitude 3300 Manuale di servizio

Precauzioni di sicurezza

Alimentazione in standby

Seguire le precauzioni di sicurezza descritte nelle sezioni seguenti durante le procedure di installazione o disassemblaggio/riassemblaggio:

  • Spegnere il sistema e tutte le periferiche collegate.
  • Scollegare il sistema e tutte le periferiche collegate dall'alimentazione CA, quindi rimuovere la batteria.
  • Scollegare dal sistema tutti i cavi di rete, telefonici o delle linee di comunicazione.
  • Utilizzare una fascetta da polso per la messa a terra e un tappetino antistatico quando si interviene all'interno di un sistema al fine di evitare danni da scariche elettrostatiche.
  • Dopo aver rimosso un componente del sistema, posizionarlo con cura su un tappetino antistatico.
  • Indossare scarpe con suole in gomma isolanti per ridurre il rischio di scosse elettriche o lesioni gravi.

I prodotti Dell con alimentazione in standby devono essere scollegati completamente dalla presa elettrica prima di aprire il case. In sostanza, i sistemi con alimentazione in standby rimangono alimentati anche da spenti. L'alimentazione interna consente di accendere (Wake on LAN) e mettere in sospensione il sistema da remoto, con in più altre funzionalità avanzate di risparmio energia.

Dopo aver scollegato il sistema e prima di rimuovere componenti, attendere 30-45 secondi per lasciar dissolvere la carica residua dai circuiti.

Accoppiamento

Il metodo dell'accoppiamento consente di collegare due o più conduttori di messa a terra allo stesso potenziale elettrico. Questa operazione viene eseguita utilizzando un kit di servizio sul campo ESD (scariche elettrostatiche). Nel collegare un cavo di associazione, controllare sempre che sia collegato all'hardware bare metal e mai a una superficie in metallo non verniciato o in altro materiale. Il cinturino da polso deve essere stretto e a contatto con la pelle; prima di effettuare l'associazione con l'apparecchiatura, l'utente deve rimuovere tutti i gioielli, ad esempio orologi, braccialetti o anelli.

Figura 1. Approccio corretto
L'immagine mostra l'approccio corretto.

Protezione dalle scariche elettrostatiche

Le scariche elettrostatiche sono una delle preoccupazioni principali quando si maneggiano componenti elettronici, in particolare se molto sensibili, come le schede di espansione, i processori, i moduli di memoria DIMM e le schede di sistema. Persino la minima scarica può danneggiare i circuiti anche in modo imprevisto, ad esempio con problemi intermittenti o una minore durata del prodotto. Mentre il settore spinge per ridurre i requisiti di alimentazione a fronte di una maggiore densità, la protezione ESD interessa sempre di più.

A causa della maggiore densità dei semiconduttori utilizzati negli ultimi prodotti Dell, ora la sensibilità ai possibili danni da elettricità statica è superiore rispetto al passato. Per questo motivo, alcuni metodi precedentemente approvati per la gestione dei componenti non sono più validi.

Due tipi di protezione contro i danni da scariche elettrostatiche sono i guasti gravi e intermittenti.

  • Grave: il danno provoca una perdita di funzionalità del dispositivo immediata e completa. Un esempio di guasto grave è quello di una memoria DIMM che, dopo una scossa elettrostatica, genera un sintomo "No POST/No Video" emettendo un segnale acustico di memoria mancante o non funzionante.
    NOTA: I guasti gravi rappresentano circa il 20% degli errori da ESD.
  • Intermittente: il modulo DIMM riceve una scossa elettrostatica, ma il tracciato è solo indebolito e non produce sintomi osservabili nell'immediato. La traccia indebolita può impiegare settimane o mesi prima di manifestare problemi e nel frattempo può compromettere l'integrità della memoria, errori di memoria intermittenti, ecc.
    NOTA: I guasti intermittenti rappresentano circa l'80% degli errori da ESD. L'elevato tasso di errori intermittenti indica che la maggior parte dei danni che si verificano non è immediatamente riconoscibile.
Il danno più difficile da riconoscere e risolvere i problemi è l'errore intermittente. L'immagine seguente mostra un esempio di danni intermittenti a una traccia di memoria DIMM. Anche a danno avvenuto, i sintomi potrebbero non diventare un problema o causare errori permanenti per un certo periodo di tempo dopo il danno.
Figura 2. Danni intermittenti (latenti) a un tracciato di cavi
Questa immagine mostra danni intermittenti a un tracciato di cavi elettronici.

Per prevenire danni ESD, eseguire le seguenti operazioni:

  • Utilizzare un cinturino ESD cablato completo di messa a terra.

    L'uso di cinturini antistatici wireless non è ammesso, poiché non forniscono protezione adeguata.

    Toccare lo chassis prima di maneggiarne i componenti non garantisce un'adeguata protezione alle parti più sensibili ai danni da ESD.

    Figura 3. Messa a terra "bare metal" dello chassis: inaccettabile
    Toccare lo chassis prima di maneggiarne i componenti non garantisce un'adeguata protezione alle parti più sensibili ai danni da ESD.
  • Tutti questi componenti vanno maneggiati in un'area priva di elettricità statica. Se possibile, utilizzare rivestimenti antistatici da pavimento e da scrivania.
  • Quando si maneggiano componenti sensibili all'elettricità statica, afferrarli per i lati e non per la parte superiore. Evitare di toccare piedini e schede di circuiti.
  • Quando si estrae dalla confezione un componente sensibile all'elettricità statica, non rimuoverlo dall'involucro antistatico fino al momento dell'installazione. Prima di aprire la confezione antistatica, scaricare l'elettricità statica dal proprio corpo.
  • Prima di trasportare un componente sensibile all'elettricità statica, riporlo in un contenitore o una confezione antistatica.

Kit di servizio ESD

Il kit di servizio non monitorato è quello utilizzato più comunemente. Ogni kit di servizio include tre componenti principali: tappetino antistatico, cinturino da polso e cavo per l'associazione.

Figura 4. Kit di servizio sul campo ESD
Kit di servizio sul campo ESD

Il tappetino antistatico è diffusivo e va usato per posizionarvici sopra in sicurezza i componenti durante le procedure di manutenzione. Quando si utilizza un tappetino antistatico, il cinturino da polso deve essere stretto e il cavo di associazione collegato al tappetino e a un qualsiasi componente bare metal del sistema al quale si lavora. Dopodiché, è possibile rimuovere i componenti per la manutenzione dal sacchetto di protezione ESD e posizionarli direttamente sul tappetino. Ricordarsi: gli elementi sensibili alle scariche elettrostatiche possono essere maneggiati e riposti in tutta sicurezza in mano, sul tappetino ESD, nel sistema o dentro una borsa.

Figura 5. Tappetino antistatico
Immagine di un tappetino antistatico

Il cinturino da polso e il cavo di associazione possono essere collegati direttamente al polso e all'hardware bare metal se non è necessario il tappetino ESD oppure al tappetino antistatico per proteggere l'hardware momentaneamente riposto sul tappetino. Il collegamento fisico del cinturino da polso e del cavo di associazione fra l'utente, il tappetino ESD e l'hardware è noto come "associazione". Utilizzare i kit di servizio solo con un cinturino da polso, un tappetino e un cavo di associazione. Non utilizzare mai cinturini da polso senza cavi.

Tenere sempre presente che i fili interni del cinturino da polso sono soggetti a danni da normale usura e vanno controllati regolarmente con l'apposito tester per evitare accidentali danni all'hardware ESD. Si consiglia di testare il cinturino da polso e il cavo di associazione almeno una volta alla settimana.

Tabella 1. Fascetta da polsoDi seguito vengono mostrati un cinturino da polso con cavo di associazione e un cinturino ESD senza cavi.
Fascetta da polso e cavo di associazioneCinturino ESD senza cavo (inaccettabile)
Cinturino di protezione ESDNon utilizzare mai un cinturino di protezione ESD senza cavo per protezione ESD

Tester per fascetta da polso antistatica

I fili interni della fascetta antistatica sono soggetti a usura. Quando si utilizza un kit non monitorato, è buona norma testare regolarmente il cinturino prima di ogni chiamata di servizio e, comunque, almeno una volta alla settimana. Il modo migliore per testare il cinturino da polso è utilizzare l'apposito tester. Se non si dispone di un tester per il cinturino da polso, rivolgersi alla sede regionale per richiederne uno. Per eseguire il test, collegare al tester il cavo di associazione del cinturino legato al polso e spingere il pulsante di esecuzione del test. Se il test ha esito positivo, si accende un LED verde; nel caso contrario, si accender un LED rosso.

Figura 6. Tester per fascetta da polso
Tester per fascetta da polso

Elementi di isolamento

È fondamentale che i dispositivi sensibili alle scariche elettrostatiche, come gli alloggiamenti in plastica del dissipatore di calore, siano lontani dalle parti interne con funzione di isolamento, che spesso sono altamente cariche.

Tabella 2. Posizionamento degli elementi di isolamentoLa seguente tabella mostra il posizionamento inaccettabile e accettabile per le parti di isolamento relative ai dispositivi sensibili alle scariche elettrostatiche.
Inaccettabile - DIMM disteso su una parte di isolamento (involucro del dissipatore di calore in plastica)Accettabile - DIMM separato dalla parte di isolamento
DIMM disteso su una parte di isolamento (involucro del dissipatore di calore in plastica) - InaccettabileDIMM mantenuto separato dalla parte di isolamento - Accettabile

Tenere in considerazione l'ambiente di lavoro

Prima di implementare il kit di servizio ESD, valutare la situazione presso la sede del cliente. Ad esempio, distribuire il kit in un ambiente server è diverso dal farlo in un ambiente desktop o di un portatile. I server sono solitamente installati in rack all'interno di un data center, mentre i desktop o i portatili si trovano in genere sulle scrivanie degli uffici.

Prediligere sempre un'area di lavoro ampia e piatta, priva di ingombri e sufficientemente grande da potervi riporre il kit ESD lasciando ulteriore spazio per il tipo di sistema da riparare. Inoltre, l'area di lavoro deve essere tale da non consentire scariche elettrostatiche. Prima di maneggiare i componenti hardware, controllare che i materiali isolanti presenti nell'area di lavoro, come il polistirolo e altri materiali plastici, si trovino sempre ad almeno 30 cm di distanza dalle parti sensibili.

Imballaggio antistatico

I dispositivi sensibili alle scariche elettrostatiche devono essere imballati con materiale antistatico, preferibilmente borse antistatiche. Tuttavia, il componente danneggiato deve essere sempre restituito nella stessa borsa e nello stesso imballaggio ESD del componente nuovo. La borsa ESD deve essere ripiegata e richiusa con nastro avvolto; utilizzare inoltre lo stesso materiale di imballaggio della scatola originale del componente nuovo.

Al momento di rimuoverli dalla confezione, i dispositivi sensibili alle scariche elettrostatiche devono essere riposti solo su superfici di lavoro protette dalle scariche ESD e mai sopra la borsa, che è protetta solo all'interno. Questi elementi possono essere maneggiati e riposti solo sul tappetino ESD, nel sistema o dentro una borsa antistatica.
Figura 7. Imballaggio antistatico
Immagine di un'unità disco rigido nel corretto pacchetto ESD

Trasporto dei componenti sensibili

Quando si trasportano componenti sensibili alle scariche elettrostatiche, ad esempio le parti di ricambio o componenti da restituire a Dell, per la sicurezza del trasporto è fondamentale riporli all'interno di sacchetti antistatici.

Riepilogo della protezione ESD

Durante la manutenzione dei prodotti Dell, si consiglia che i tecnici dell'assistenza sul campo utilizzino sempre la normale protezione ESD cablata con cinturino per la messa a terra e il tappetino antistatico protettivo. Inoltre, durante la manutenzione per i tecnici è fondamentale mantenere i componenti sensibili separati da tutte le parti dell'isolamento e utilizzare sacchetti antistatici per il trasporto dei componenti sensibili.

Sollevamento delle apparecchiature

NOTA: Non sollevare pesi superiori ai 20 kg. Richiedere sempre l’aiuto di altre persone o utilizzare un dispositivo di sollevamento meccanico.

Rispettare le seguenti linee guida nel sollevare le apparecchiature:

  1. Ottenere in condizioni di stabilità. Per una buona stabilità, mantenere i piedi distanziati l'uno dall'altro, con le punte rivolte all'esterno.
  2. Piegare le ginocchia. Non piegare il busto.
  3. Contrarre i muscoli addominali. Gli addominali supportano la spina dorsale nell'eseguire il sollevamento, controbilanciando la forza del carico.
  4. Sollevarsi facendo leva sulle gambe, anziché sulla schiena.
  5. Mantenere il carico vicino. Più sarà vicino alla schiena, meno la solleciterà.
  6. Mantenere la schiena dritta, sia nel sollevare che nel riporre a terra il carico. Non aggiungere il peso del corpo al carico. Evitare la torsione del corpo e della schiena.
  7. Per riporre a terra il carico, ripetere gli stessi accorgimenti.

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