Esposizione del
problemaCosa significano le diverse impostazioni dell'alimentatore all'interno di iDRAC?
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Se disponibile, è possibile scegliere le impostazioni della lingua dei sottotitoli (sottotitoli) utilizzando l'icona CC su questo lettore video.
Parte 1 - Dove trovare informazioni relative all'unità di alimentazione (PSU)
All'interno dell'interfaccia grafica utente (UI) web di iDRAC sono disponibili due posizioni.
Sistema>Panoramica>Potenza
Questa sezione fornisce molti dati cronologici sul consumo energetico del server, sullo stato dell'alimentatore, sulla potenza di uscita e sul tipo di linea di input.
In particolare, tenere presente che "Tipo di linea di ingresso" e "Potenza di uscita" possono essere importanti per la risoluzione dei problemi. Diversi alimentatori 14G e versioni successive rilevano automaticamente se sono collegati a prese ad alta tensione (~220 V) o a bassa tensione (~110 V) e passano alla potenza di uscita appropriata. A volte, l'alimentazione a bassa potenza limita la potenza che un alimentatore può emettere. In questo esempio, le PSU hanno una potenza nominale di 1.100 W, ma sono in grado di emettere solo 1.050 W se collegate a bassa alimentazione di linea. Altri esempi di PSU possono essere più estremi, come una PSU da 2000 W che è in grado di erogare solo 1000 W di potenza in un ambiente di alimentazione a bassa tensione.
A volte, i clienti spostano i server in una nuova sede senza rendersi conto che stanno passando da un'ambiente con alimentazione ad alta tensione a uno con bassa alimentazione di linea. Di conseguenza, il server non è più in grado di accendersi. L'iDRAC sarebbe comunque raggiungibile in questo scenario utilizzando Direct-Connect e il supporto può accedere a questa pagina e utilizzare le informazioni nel grafico precedente, nonché le altre informazioni su questa pagina nell'interfaccia utente web per diagnosticare il problema del cliente.
Questa pagina fornisce le impostazioni di alimentazione che è possibile modificare, tra cui l'accensione o lo spegnimento del server, la ridondanza della PSU e altro ancora.
Parte 2 - Modifica delle impostazioni di alimentazione
Esaminiamo ciascuna impostazione:
Controllo dell'alimentazione
Questa impostazione è esattamente come sembra: con questa impostazione è possibile accendere e spegnere il server. È possibile eseguire un arresto regolare, un riavvio a caldo o a freddo oppure spegnere il server. È inoltre possibile inviare un NMI (Non-Maskable Interrupt) a un sistema operativo non Linux installato per forzarne l'arresto. Può essere utilizzato per la diagnostica e deve essere utilizzato solo per specifici scenari di risoluzione dei problemi o debug.
Si tratta di una funzione di iDRAC Enterprise o Datacenter concessa in licenza, pertanto non viene visualizzata su tutti gli iDRAC. Consente ai Server Administrator di impostare il carico massimo di alimentazione CA che il server può richiedere al data center. Il server regola automaticamente le proprie prestazioni per rimanere al di sotto del limite di alimentazione, ma può temporaneamente superare questo limite nei momenti di domanda elevata.
Probabilmente l'impostazione più comunemente utilizzata, la sezione Power Configuration consente agli amministratori di configurare la ridondanza PSU, gli hot-spare e la correzione del fattore di potenza (PFC).
La ridondanza PSU ha tre possibili impostazioni.
Hot-spare
PSU primaria
Correzione del fattore di potenza
Parte 3 - Scenari di
risoluzione dei problemi comuniEsistono due scenari comuni di risoluzione dei problemi relativi all'alimentazione che gli ingegneri si trovano ad affrontare:
In entrambi gli scenari, menzionati nella "Parte 3", il supporto potrebbe essere in grado di fornire un sollievo temporaneo disabilitando la ridondanza degli alimentatori.
Per il primo scenario, se il cliente è passato da un'ambiente di alimentazione ad alta tensione a un'ambiente di alimentazione a bassa tensione, la potenza massima di uscita di una singola PSU potrebbe non essere più sufficiente per soddisfare le richieste di alimentazione del server. La disabilitazione della ridondanza PSU consente al server di attingere a alimentatori aggiuntivi, aumentando così la quantità massima di alimentazione che può essere fornita al server.
Il secondo scenario è simile al primo, tranne per il fatto che la potenza massima di una singola PSU rimane invariata. Al contrario, il cliente potrebbe aver installato hardware che spinge le esigenze di alimentazione del server oltre quelle di una singola PSU. Anche in questo caso, la disabilitazione della ridondanza PSU può consentire al server di andare online. In tal caso, il cliente potrebbe dover parlare con il proprio responsabile vendite per l'acquisto di alimentatori in grado di supportare le nuove esigenze di alimentazione mantenendo al contempo la ridondanza.
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