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Impostazioni di alimentazione PowerEdge

Summary: Questo articolo riepiloga le impostazioni di alimentazione sulla piattaforma PowerEdge.

This article applies to This article does not apply to This article is not tied to any specific product. Not all product versions are identified in this article.

Symptoms

Esposizione del
problemaCosa significano le diverse impostazioni dell'alimentatore all'interno di iDRAC?


Impostazioni di alimentazione e gestione del server PowerEdge

Durata: 00:07:21 (hh:mm:ss)
Se disponibile, è possibile scegliere le impostazioni della lingua dei sottotitoli (sottotitoli) utilizzando l'icona CC su questo lettore video.

Cause

Parte 1 - Dove trovare informazioni relative all'unità di alimentazione (PSU)
All'interno dell'interfaccia grafica utente (UI) web di iDRAC sono disponibili due posizioni.

  1. Sistema>Panoramica>Potenza
    Questa sezione fornisce molti dati cronologici sul consumo energetico del server, sullo stato dell'alimentatore, sulla potenza di uscita e sul tipo di linea di input. 

Stato dell'alimentazione a colpo d'occhio

In particolare, tenere presente che "Tipo di linea di ingresso" e "Potenza di uscita" possono essere importanti per la risoluzione dei problemi. Diversi alimentatori 14G e versioni successive rilevano automaticamente se sono collegati a prese ad alta tensione (~220 V) o a bassa tensione (~110 V) e passano alla potenza di uscita appropriata. A volte, l'alimentazione a bassa potenza limita la potenza che un alimentatore può emettere. In questo esempio, le PSU hanno una potenza nominale di 1.100 W, ma sono in grado di emettere solo 1.050 W se collegate a bassa alimentazione di linea. Altri esempi di PSU possono essere più estremi, come una PSU da 2000 W che è in grado di erogare solo 1000 W di potenza in un ambiente di alimentazione a bassa tensione. 

A volte, i clienti spostano i server in una nuova sede senza rendersi conto che stanno passando da un'ambiente con alimentazione ad alta tensione a uno con bassa alimentazione di linea. Di conseguenza, il server non è più in grado di accendersi. L'iDRAC sarebbe comunque raggiungibile in questo scenario utilizzando Direct-Connect e il supporto può accedere a questa pagina e utilizzare le informazioni nel grafico precedente, nonché le altre informazioni su questa pagina nell'interfaccia utente web per diagnosticare il problema del cliente. 

  1. Configurazione>Risparmio energia 

Questa pagina fornisce le impostazioni di alimentazione che è possibile modificare, tra cui l'accensione o lo spegnimento del server, la ridondanza della PSU e altro ancora.  
 

Parte 2 - Modifica delle impostazioni di alimentazione 

Esaminiamo ciascuna impostazione: 

  1. Controllo dell'alimentazione

Questa impostazione è esattamente come sembra: con questa impostazione è possibile accendere e spegnere il server. È possibile eseguire un arresto regolare, un riavvio a caldo o a freddo oppure spegnere il server. È inoltre possibile inviare un NMI (Non-Maskable Interrupt) a un sistema operativo non Linux installato per forzarne l'arresto. Può essere utilizzato per la diagnostica e deve essere utilizzato solo per specifici scenari di risoluzione dei problemi o debug. 

  1. Policy di limite di alimentazione 

Si tratta di una funzione di iDRAC Enterprise o Datacenter concessa in licenza, pertanto non viene visualizzata su tutti gli iDRAC. Consente ai Server Administrator di impostare il carico massimo di alimentazione CA che il server può richiedere al data center. Il server regola automaticamente le proprie prestazioni per rimanere al di sotto del limite di alimentazione, ma può temporaneamente superare questo limite nei momenti di domanda elevata. 

  1. Configurazione dell'alimentazione

Probabilmente l'impostazione più comunemente utilizzata, la sezione Power Configuration consente agli amministratori di configurare la ridondanza PSU, gli hot-spare e la correzione del fattore di potenza (PFC). 

La ridondanza PSU ha tre possibili impostazioni. 

  • Non ridondante: ogni PSU contribuisce all'alimentazione del server. Ciò può consentire al server di raggiungere il massimo consumo energetico possibile, ma l'assenza di ridondanza significa anche che se una PSU si guasta, il server può subire un'interruzione dell'attività. 
  • Griglia A/B ridondante: gli alimentatori sono suddivisi in Griglia A e Griglia B. Se una griglia o una PSU su una griglia si guasta, ma le PSU sulla seconda griglia funzionano, il sistema non si arresta.
  • PSU ridondante: simile alla griglia A/B ridondante, tranne per il fatto che le PSU non sono raggruppate in griglie. Al contrario, ogni PSU contribuisce individualmente all'alimentazione del server, consentendo una maggiore ridondanza. Questa opzione non è disponibile in tutti i server. 

Hot-spare 

  • L'abilitazione di un hot-spare consente agli amministratori di impostare una o più PSU come "standby", consentendo loro di entrare in uno stato di basso consumo fino a quando non sono necessarie come parte di uno scenario di failover. In questo modo quasi tutto il carico viene trasferito sulle PSU "attive", il che potrebbe non essere auspicabile per alcuni client. Se un cliente necessita di suddividere il carico equamente tra tutte le PSU, è preferibile disabilitare la funzione hot-spare. 

PSU primaria 

  • Questa impostazione è applicabile solo se è attivata l'impostazione "Hot Spare". La PSU primaria consente agli amministratori di determinare quale PSU è la PSU "attiva" su cui viene posta la maggior parte della domanda di alimentazione. 

Correzione del fattore di potenza 

  • La correzione del fattore di potenza (PFC) consente alle PSU del server di funzionare in modo più efficiente e di ridurre la quantità di energia "sprecata". Nei data center di grandi dimensioni, grandi quantità di energia sprecata possono comportare multe e sanzioni da parte dei fornitori di servizi. In alternativa, la disabilitazione del PFC consente il carico delle PSU quando il server si trova nello stato di alimentazione "S5" (noto anche come: Spento, ma ancora collegato). È necessaria una conoscenza approfondita delle esigenze di alimentazione del cliente per determinare se questa impostazione deve essere disabilitata, pertanto il supporto in genere non consiglia se abilitare o disabilitare questa impostazione sia appropriato. 

Parte 3 - Scenari di
risoluzione dei problemi comuniEsistono due scenari comuni di risoluzione dei problemi relativi all'alimentazione che gli ingegneri si trovano ad affrontare: 

  1. Il server non si accende più dopo lo spostamento in una nuova posizione
  2. Il server non si accende più dopo l'installazione del nuovo hardware

Resolution

In entrambi gli scenari, menzionati nella "Parte 3", il supporto potrebbe essere in grado di fornire un sollievo temporaneo disabilitando la ridondanza degli alimentatori. 

Per il primo scenario, se il cliente è passato da un'ambiente di alimentazione ad alta tensione a un'ambiente di alimentazione a bassa tensione, la potenza massima di uscita di una singola PSU potrebbe non essere più sufficiente per soddisfare le richieste di alimentazione del server. La disabilitazione della ridondanza PSU consente al server di attingere a alimentatori aggiuntivi, aumentando così la quantità massima di alimentazione che può essere fornita al server. 

Il secondo scenario è simile al primo, tranne per il fatto che la potenza massima di una singola PSU rimane invariata. Al contrario, il cliente potrebbe aver installato hardware che spinge le esigenze di alimentazione del server oltre quelle di una singola PSU. Anche in questo caso, la disabilitazione della ridondanza PSU può consentire al server di andare online. In tal caso, il cliente potrebbe dover parlare con il proprio responsabile vendite per l'acquisto di alimentatori in grado di supportare le nuove esigenze di alimentazione mantenendo al contempo la ridondanza. 

Additional Information

Affected Products

PowerEdge
Article Properties
Article Number: 000202926
Article Type: Solution
Last Modified: 10 Feb 2025
Version:  9
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