1 - Assicurarsi di disporre di PowerProtect Data Manager 19.10 o versione successiva. In caso contrario, aggiornare PowerProtect Data Manager almeno alla versione 19.10.
2 - Assicurarsi che l'agent client (agentservice o agentsvc) e l'agent RMAN siano almeno della versione 19.10 su Oracle Server. In caso contrario, aggiornare l'agent client e l'agent RMAN almeno alla versione 19.10.
NOTA: le versioni precedenti alla 19.10 potrebbero presentare effetti collaterali, ad esempio errori durante l'eliminazione dal catalogo Oracle. Tutti questi errori sono stati corretti nella versione 19.10. I passaggi 1 e 2 sono facoltativi, ma vivamente consigliati.
3 - Modificare la policy di protezione e rimuovere il database non CDB originale.
4 - Utilizzare le procedure e la documentazione Oracle per eseguire la migrazione da un database non CDB a uno CDB.
NOTA: dopo aver eseguito la migrazione da un database non CDB a uno CDB, lo stato del database originale non CDB viene visualizzato in PowerProtect Data Manager come Not Detected. Lo stato del nuovo database CDB viene visualizzato come Available.
Esempio:
In questo esempio, il database originale non CDB è denominato orcl e il database CDB risultante è cdb1. La figura seguente mostra lo stato del database in PowerProtect Data Manager al termine della migrazione.
5 - Modificare la policy di protezione e aggiungervi il nuovo database CDB.
6 - Salvare la policy di protezione.
7 - Avviare un backup completo o attendere che la pianificazione ne esegua uno.
Nota:
- Non esistono dipendenze tra i database non CDB originali e i nuovi database CDB.
- È necessario un backup di livello 0 o completo per iniziare a proteggere il nuovo database CDB.
- Con una policy di protezione self-service, avviare il backup da Oracle Server o dall'interfaccia utente di PowerProtect.