Perché il “purpose” di Dell Technologies si sposa con il mondo della ricerca

In Dell Technologies pensiamo che la tecnologia aiuti a promuovere il progresso umano.

Per questo lavoriamo senza sosta per accelerare l’innovazione digitale per migliorare il futuro dei cittadini e del nostro pianeta.

“L’innovazione digitale abbraccia concetti molto ampi e trasversali, alla base di evoluzioni non solo tecnologiche, ma anche organizzative, culturali, sociali e creative che riguardano il vissuto e il lavoro quotidiano di ciascuno di noi.”

Nell’economia globale l’innovazione digitale sta diventando sempre più rilevante per garantire la competitività. Molti economisti stimano che i Paesi che sapranno rispondere meglio agli stimoli innovativi – che comunque la pandemia ha prodotto – saranno quelli che contribuiranno di più allo sviluppo di programmi volti a generare  nuovo valore dall’utilizzo delle informazioni e si faranno promotori di quei programmi che genereranno maggiore conoscenza.

L’Europa ne è consapevole, avendo approvato il Next Generation EU grazie al quale all’Italia verranno destinati oltre 100 miliardi che nei prossimi cinque anni dovranno essere investiti in programmi studiati per accrescere, tra il resto, la trasformazione digitale per le nostre aziende ed amministrazioni (all’interno del PNRR ci sono i programmi Digital Europe, Next Generation EU, Horizon 2021-2027 oltre al Piano Nazionale per la Ricerca).

È un impegno finanziario senza precedenti per stimolare le Università ed i Centri di Ricerca a favorire la realizzazione di progetti ad alto impatto di innovazione per il tessuto nazionale ed europeo.

In ambito digital technology, le aree di maggiore attenzione sono: il calcolo ad alte prestazioni; l’intelligenza artificiale; la cybersecurity; le competenze digitali; la produttività digitale e l’interoperabilità, oltre all’accelerazione dell’adozione di tecnologie abilitanti come il multi-cloud, il 5G, l’edge computing e la micro-elettronica dell’Internet of Things.

In Italia un passo molto importante sarà anche l’istituzione di una rete di ecosistemi dell’innovazione e di leader territoriali, come il nuovo Tecnopolo di Bologna, per il trasferimento dei risultati delle attività di ricerca e innovazione dalle Università alle imprese ed alle amministrazioni.

I settori che potranno beneficiare di questa innovazione digitale sono molteplici. Senza spingerci necessariamente a immagini futuriste dove le consegne verranno fatte da  veicoli a guida autonoma e droni siamo certi che anche in settori come la sanità la tecnologia potrà portare importanti benefici per i cittadini, migliorare le tecniche di cura, accelerare la produzione di nuovi vaccini, anche grazie alla simulazioni permesse dall’intelligenza artificiale, dall’utilizzo di nuovi sensori o della maggiore capacità di analizzare i dati.

Qualche giorno fa Aongus Hegarty, Presidente per il mercato “International” di Dell Technologies ha incontrato Sanzio Bassini, Direttore del Dipartimento Supercalcolo Applicazioni e Innovazione di CINECA.

Durante l’incontro è emerso che i supercomputer saranno utilizzati in molti ambiti di ricerca fino a pochi anni fa inimmaginabili per la progressiva diminuzione dei costi informatici e la maggiore consapevolezza del valore della tecnologia. Anche in Italia stiamo progettando sistemi con potenza di calcolo nell’ordine di exaflops per consentire ricerche in molti settori strategici.

Si è parlato dello studio del cervello umano per simulare la sua complessità in ambiti come la neuromedicina, la robotica, l’antropologia, di nuovi materiali prodotti nativamente per un’economia circolare, di analisi metereologiche per prevenire i disastri naturali, di prevenzioni di malattie rare e percorsi di medicina personalizzata attraverso l’analisi di dati clinici non strutturati e le sequenziazioni del genoma umano.

Si è anche discusso del trend dei digital twin aumentati, sistemi che forniscono mappe virtuali del mondo, al fine di creare database che alimentino sistemi e applicazioni di realtà virtuale e realtà aumentata, molto promettenti per rilanciare nostri settori chiave come il turismo, i beni culturali ed alcune attività produttive simbolo del “Made in Italy”.

Nella conversazione è stato naturale sottolineare il forte legame tra il futuro digitale del nostro Paese e la nostra visione, così come è quanto mai rilevante l’impegno che abbiamo assunto con il nostro programma “Progress Made Real 2030 per promuovere un impatto positivo sull’umanità e sul pianeta con la nostra tecnologia accelerando l’economia circolare, coltivando l’inclusione sociale e trasformando le vite delle persone che hanno minor possibilità di accesso alle cure sanitarie.

Per queste ragioni ci sentiamo orgogliosi e responsabili di dover proteggere e migliorare il nostro pianeta e di poter collaborare con il settore della Ricerca per rilanciare l’economia del nostro Paese.

About the Author: Fabrizio Liberatore

Senior Sales Manager Local Government di Dell Technologies Italia